Nei corsi ITS il DESIGN THINKING è una metodologia didattica e di apprendimento utilizzata per lo sviluppo professionale degli allievi, da sperimentare con il coinvolgimento attivo di insegnanti e studenti impegnati a risolvere le sfide lanciate dalle aziende partner. L’obiettivo è la realizzazione di soluzioni prototipali di cui viene testata la soddisfazione da parte degli utilizzatori finali.

Il Design Thinking nasce come strumento per la gestione dei processi di innovazione, che integra i bisogni delle persone o delle aziende con le opportunità tecnologiche e i requisiti necessari per un business di successo. Un metodo strutturato applicabile in ogni organizzazione per facilitare soluzioni innovative e cambiamenti, impiegando e sviluppando il pensiero creativo: a partire dalla ricerca e dall’analisi di problemi e criticità per arrivare al miglioramento di prodotti e processi, in linea con le dinamiche della Digital Transformation.

Il Design Thinking guida lo sviluppo di progetti in azienda attraverso 5 fasi, ognuna composta da uno specifico kit di strumenti da implementare:

  1. Empatia: in questa fase si esplorano diversi modi per capire le persone attraverso l’ascolto dei loro bisogni, desideri, sensazioni, abitudini di acquisto e tutto ciò che potrebbe migliorare le loro condizioni di vita.
  2. Definizione: nella seconda fase si analizzano le informazioni raccolte durante la prima fase in modo da scegliere su quali aspetti andare a concentrarsi e su quali temi approfondire la ricerca attraverso il brainstorming.
  3. Ideazione: in questa fase si dà vita alle idee creative ed innovative per risolvere il problema dato all’inizio del progetto, considerando i bisogni delle persone e gli strumenti tecnologici che potrebbero essere d’aiuto.
  4. Prototipazione: la quarta fase riguarda la sperimentazione e la trasformazione delle idee in prodotti tangibili, attraverso la realizzazione di un prototipo, ossia la versione ridotta del prodotto che incorpora le potenziali soluzioni individuate nelle fasi precedenti; questo passaggio è fondamentale per mettere alla prova ogni soluzione e permettere all’utente di evidenziare eventuali vincoli e difetti.
  5. Test: nell’ultima fase si presenta al committente il progetto con la soluzione finale ideata dal team di lavoro, in modo da ricevere feedback sul lavoro svolto, per integrarli e migliorare ancor più il progetto; questa infatti è raramente la fine del processo di Design Thinking, in quanto spesso riporterà ad un passaggio precedente, fornendo le informazioni necessarie per ridefinire il problema originale o per trovare nuove idee per risolverlo.

È un metodo particolarmente adatto allo sviluppo di nuove competenze e nuove tecnologie per le imprese del Made in Italy e ha già dato ottimi risultati nello sviluppo di prodotti, servizi, esperienze, interfacce web e didattica innovativa.

Per saperne di più di come questa metodologia viene utilizzata negli apprendimenti dei corsi ITS e potrà essere utilizzata nel corso per il “Tecnico superiore per la digitalizzazione delle imprese: https://www.upskill40.it/design-thinking-3/