In Italia introvabili gli esperti Ict: oltre 500mila posizioni vacanti. Sono i dati che emergono dal bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, secondo cui resta elevato il mismatch tra domanda e offerta di persone specializzate.

Nonostante le recenti difficoltà legate ai rincari dell’energia e materie prime, le imprese italiane sono pronte ad assumere manager, tecnici e professionisti con elevate competenze digitali e scientifiche.
Il dato è in crescita sia su base trimestrale che annuale (una crescita favorita dalla transizione digitale e verde e dalla centralità che sta assumendo l’elaborazione dei dati) ma per le imprese risulta difficile reperire le risorse cercate e l’industria dell’ICT è tra quelle più colpite dallo skill gap.

Domanda di lavoro in crescita, ma mancano le competenze.

La mancanza di candidati è il motivo principale segnalato dalle imprese (22,2%), seguito dalla preparazione inadeguata (13,4%).

Per quanto riguarda i titoli di studio, risultano “introvabili” i candidati con un’istruzione tecnica superiore (più di un diplomato ITIS su due, 52,6%, non si trova sul mercato). L’ICT è un settore per il quale appare ormai evidente la necessità di investire in maniera mirata anche e soprattutto sulla formazione per recuperare il gap digitale che ci allontana dagli altri Paesi Ue.
Secondo un’indagine della commissione europea, l’86% delle persone ritiene di non avere competenze digitali sufficienti per il proprio impiego. Contando che per oltre il 90% dei posti di lavoro è richiesto, o perlomeno lo sarà nel giro di qualche anno, l’utilizzo di strumenti informatici, cercare di promuovere una nuova cultura digitale è dunque diventato un tema prioritario.

L’incremento della richiesta di forza lavoro nel settore ICT è oggi una delle tendenze più rilevanti nel mercato occupazionale, italiano e non solo. Le opportunità di lavoro non mancano: in cima alla classifica delle professioni ICT più richieste figurano gli sviluppatori, seguiti dagli ICT Consultant. A crescere è anche la domanda per Service Development Manager, il Big Data Specialist e il Cyber security Officer.

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